La storia di Letizia

La sua vita inizia l’8 ottobre del 2003 a San Giovanni Rotondo( FG); al momento della nascita pesava 2,890 kg, era paffutella, sorridente e osservava il mondo con i suoi occhietti vispi e sereni.
Il suo ritorno a casa rappresentò una gioia immensa per tutti noi, lieti per l’arrivo di una creatura sana e forte, che si preparava ad una vita piena di giochi, di feste, di coccole ed emozioni.
Tutto procedeva per il meglio, ed io trascorsi due mesi fantastici, felici perché vedevo la mia piccolina mangiare, sorridere, crescere.
Durante le feste natalizie, mi accorsi però che Letizia iniziava a rallentare i suoi movimenti; notavo in lei dei cambiamenti, infatti stentava a sostenersi da se, ciondolava la testolina e deglutiva con molta difficoltà. Decisi di andare immediatamente dal pediatra che, un po’ preoccupato, iniziò a fare delle indagini e degli esami più accurati che prevedevano anche dei ricoveri.
Il 12 Febbraio del 2004 fu il giorno più atroce della mia vita, perché i medici diagnosticarono che la mia piccola Letizia, la gioia della mia vita, era affetta da una malattia gravissima, una malattia genetica molto rara chiamata atrofia muscolare spinale di tipo 1.
Quelle parole furono come una spada che trafigge il cuore, come una morsa che stringe e non dà la possibilità di respirare, parole che ci lasciarono attoniti, ammutoliti, increduli, impotenti ma consapevoli del fatto che se Dio aveva deciso di donarci una creatura così fragile ed indifesa, era compito di noi genitori curarla e amarla senza timori e paure.
Prendemmo le dovute informazioni su tutto ciò che poteva accadere alla piccola e la riportammo a casa, ma dopo circa venti giorni Letizia ebbe una grave crisi di asfissia che le provocò anche un arresto cardiaco; portammo subito la bimba all’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza e lì fu ricoverato nel reparto di Patologia neonatale e assistita con ventilazione meccanica.
Da allora iniziò la sofferenza di Letizia poiché, non essendo più possibile eseguire estubazioni per l’insufficienza dei muscoli respiratori, si decise di praticarle una tracheotomia.
Non fu certo facile vedere la mia piccolina attaccata ad una macchina ma l’amore per lei era toppo forte e, con coraggio e forza d’animo chiesi al primario di poter assistere e gestire mia figlia,e di imparare tutto ciò che sarebbe stato indispensabile per affrontare le sue crisi ma anche la sua vita quotidiana.
Il 20 marzo le viene applicata una PEG per fornirle in modo pratico un’adeguata alimentazione e, dopo i dovuti accertamenti, l’avvio delle pratiche burocratiche previste per il caso di Letizia, e l’applicazione di un respiratore volumetrico, riportammo la piccola a casa.
Non finirò mai di ringraziare il reparto di Neonatologia di Casa Sollievo per tutto l’amore e l’aiuto prestatomi durante la degenza di Letizia; hanno saputo prepararmi ad affrontare tutti i problemi, le necessità e i bisogni di una bambina SMA..
Il ritorno a casa è sempre traumatico non solo per il malato ma anche per chi lo cura e lo accudisce, Letizia però è stata accolta con grande amore, serenità e tranquillità dai suoi due fratellini, dai suoi nonni, dai suoi zii e da mamma e papà. E’ molto importante che le rianimazioni preparino i genitori nella gestione quotidiani dei loro figli perché un padre e una madre, seppur tali non sono sempre pronti a crescere un figlio SMA.
Tutti in famiglia sappiamo che Letizia prima o poi non ci sarà più ma ora è qui con noi e vogliamo che lei goda ogni momento della sua fragile vita.
Oggi Letizia ha tre anni, è cresciuta, ha delle bellissime mani da pianista, capelli morbidi e scuri e due occhi dolcissimi che mi trasmettono forza, speranza e coraggio.
Letizia ama passeggiare, ama gli alberi, ama la musica, ama colorare, adora fare il bagno ed essere coccolata e massaggiata.
Spero tanto che il prossimo anno Letizia possa frequentare la scuola materna; vi assicuro che non è un’assurdità quella che penso perché Letizia, non cammina, non muove le braccia, non gira la testa ma capisce, Letizia vede, sente, percepisce il mondo che le ruota attorno e non vedo perché anche lei non possa avere il diritto e il “dovere” di studiare.
L’atteggiamento più sbagliato e crudele è vedere Letizia come una bambina malata, Letizia non è diversa e solo un po’ speciale.




Mamma Mariangela

mercoledì 19 dicembre 2007

Letizia a scuola materna con gli amichetti e babbo natale




FINALMENTE A SCUOLA
E' STATA UNA GIOIA IMMENSA E UNA GRANDE CONQUISTA PER NOI GENITORI POTER FINALMENTE INTRODURRE LA NOSTRA PICCOLA LETIZIA NEL MONDO DELLA SCUOLA.
HO CONSTATATO CON GRANDE EMOZIONE IL VIVO INTERESSE DELLA MIA PICCOLA PER TUTTO CIO' CHE LA CIRCONDA, DAGLI ALTRI BAMBINI AL MATERIALE SCOLASTICO A SUA DISPOSIZIONE.
NON NASCONDO LE DIFFICOLTA' CHE SI INCONTRANO GIORNALMENTE NEL PORTARE LA PICCOLA A SCUOLA, PERCHE' PURTOPPO ALLO STATO ATTUALE MANCANO DELLE FIGURE ADEGUATE E QUALIFICATE CHE MI POSSANO AIUTARE NELL'ACCOMPAGNARE E NEL SEGUIRE LA MIA PICCOLA DURANTE LE ORE SCOLASTICHE…MA SI SA CHE UNA MAMMA NON SI FERMA DI FRONTE A QUESTI "PICCOLI" OSTACOLI, ED ECCO PERCHE' HO DECISO DI PERSISTERE IN QUESTA SPLENDIDA ESPERIENZA E STARE ACCANTO A LETIZIA TUTTO IL TEMPO NECESSARIO…TEMPO DURANTE IL QUALE SONO ANCHE MOLTO LIETA DI RISDPONDERE ALLE CURIOSE ED INNOCENTI DOMANDE CHE MI VENGONO FATTE DAI COMPAGNI DI SCUOLA DI LETIZIA…dada PERCHE' LETIZIA HA QUEL TUBO BIANCO IN GOLA…? E PERCHE' USI LA CANNUCCIA PER SOFFIARLE IL NASO..? E PERCHE'….?"

QUANTA NATURALEZZA, DOLCEZZA E BONTA' ESISTE NEI BAMBINI…SEMBRA QUASI CHE NON VEDANO IN LETIZIA UNA BAMBINA DIVERSA MA SOLO UNA SPECIALE COMPAGNA DI SCUOLA CON CUI GIOCARE E IMPARARE TUTTI QUANTI ASSIEME….
Letizia è stata accolta con tanto amore dalle sue maestre di sezione ma anche da tutte quelle della scuola, dade comprese.

UN GRAZIE DI CUORE E AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI..



mercoledì 29 agosto 2007

Letizia a Mirabilandia

"Ebbene si...sono stata a Mirabilandia"..direbbe Letizia se potesse.."..e ho conosciuto il capitan Uncino in persona..."


















"..mi sembra di essere nel mio cartone animato preferito..", forse la nostra è solo fantasia ma è nei suoi sguardi che s'innesca la nostra speranza.

Il suo sguardo non é mai stato fermo, osservava continuamente persone e cose, e con tutti cercava di comunicare come al suo solito, cercando l'attenzione di tutti.

















Ci sono stati molti incontri emozionanti, come con il grande papero Mike ....,simpatici e gentili con Letizia che ricambiava a tutti uno sguardo affettuoso.



































Anche questa volta speriamo di avere reso la vita di Letizia un pò più felice e anche più "normale"..

Le vacanze di Letizia

Tutti in piscina con la Letizia..
Nonostante dubbi ed incertezze, quest'anno Letizia ci ha regalato un'immensa gioia nel vederla in piscina con gli altri bimbi.


















I suoi occhi rispecchiavano tanta gioa nel stare in acqua con i fratelli ed il papà.



















Per noi genitori di Letizia é come vincere una nuova battaglia, dandoci la forza di cominciarne un'altra.



















Riusciamo a capirlo dai suoi occhi, i quali trasmettono tanto ottimismo e una forza infinita, che ci aiutano a capire come rendere più felice possibile la vita della cara Letizia.

E questo è per te Letizia...

lunedì 21 maggio 2007

La comunione del fratellino

"Si gioisce realmente quando si può rivolgere un pizzico di solidarietà, verso chi ne ha bisogno realmente."

Cari Amici, in occasione della Prima comunione di Pasquale, abbiamo deciso di fare una donazione per la ricerca scientifica contro l'atrofia muscolare spinale, aiutando con il nostro piccolo contributo l'associazione dei genitori dei bimbi affetti da questa malattia, Famiglie SMA Onlus.
Siamo sicuri che la nostra iniziativa riscontrerà un buon consenso.
Ci sentiamo di fare un appello a tutte quelle famiglie che festeggiano riti religiosi, a volte in modi vergognosi, di pensare anche ai più bisognosi.

Abbiamo bisogno sempre più del vostro aiuto!

Grazie.

domenica 6 maggio 2007

Tutti alla fattoria..



Letizia in questi giorni non stava molto bene e per farle assaporare un pò di aria pura la famiglia ha deciso di portarla in fattoria.
Ha potuto provare un contatto diretto con gli animali di una fattoria (..che di solito ha sempre visto al massimo in tv..), e finalmente ha potuto accarezzarli.


mercoledì 28 febbraio 2007

Una cameretta per Letizia

Come tutti già sapete, i bambini trascorrono all'inizio molto tempo in camere di rianimazione degli ospedali.
Queste stanze nonostante le accortezze degli enti, risultano più delle volte molto asettiche.

Noi abbiamo cercato di colorare l'ambiente circostante il più possibile durante i mesi della degenza in rianimazione con giochi e palloncini il lettino di Letizia.
Ma al ritorno a casa abbiamo cercato di rendere la camera di Letizia piena di colori e giocattoli, insomma come le normali camerette per una bambina della sua età.











Per stimolarla continuamente abbiamo cercato di aggiungere qualsiasi cosa ogni volta che ci pareva opportuno, ottenendo dei buoni risultati da parte di Letizia.

Aiutate a "colorare" la vita dei vostri bimbi.

Una giornata fuori con gli amici



Dare un senso di libertà a Letizia è difficile ma noi ci proviamo e vediamo dei grandi risultati.
Non è giusto che una bambina resti in casa per tutto il tempo, ed è importante un contatto con la natura.

Per fortuna Letizia ha tanti amici che le fanno compagnia durante le passeggiate, rendendo il tutto più naturale.

Ecco a voi una bella passeggiata nel bosco con gli amici.










E' difficile dare la libertà a Letizia ma ci dobbiamo provare ed è ciò che consigliamo a tutte le famiglie.



domenica 11 febbraio 2007

Alle nuove famiglie SMA


Solo i genitori sanno quanto è difficile gestire i problemi della vita quotidiana.
Per fortuna esiste un servizio pubblico, all'interno del policlinico di Milano, che pensa ai genitori dei bimbi malati, al fine sviluppare in loro le abilità necessarie per affrontare ogni situazione e sostenere in loro il duro ruolo educativo. Mantenere serenità nei rapporti famigliari non è semplice specie quando ci sono altri bambini della famiglia da educare alle dure realtà quatidiane.

Per informazioni:

SAPRE Settore di Abilitazione Precoce dei Genitori

Viale Ungheria 29- 20138- Milano
Coordinatore Chiara Mastella

per info:

numero verde : 800214662

cell : 3355793791

chiara.mastella@policlinico.mi.it

sapre@policlinico.mi.it



tel: 02 55400823

fax 02 501164

Il Progetto Abilità è stato finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del

Comune di Milano, Settore Servizi alla Famiglia, nell’ambito della Legge285/97 a sostegno

della genitorialità.

Grazie SAPRE.

giovedì 18 gennaio 2007

Una vasca da bagno per Letizia (di Papà Antonio)

Come voi genitori già sapete, è difficile fare un bagnetto ad un bimbo SMA specie per il loro peso e per la loro lunghezza. A volte ci vuole una grande forza per poterli gestire , specie in ambienti ristretti.
Ecco perchè il papà di Letizia ha ideato una vasca su misura per lei e per Mamma Mariangela.
Oggi in commercio ci sono articoli a costi talmente elevati che non tutti i genitori possono permetersi di sostenere.
Così quando una persona vuole raggiungere un determinato scopo, s'ingegna in ogni modo per realizzarlo ed è ciò che ha fatto il padre di Letizia.

Prima di illustrarvi il fasciatoio costruito da papà Antonio, la prima fase consiste nel bagnetto vero e proprio di Letizia. In questo modo tutti i genitori potranno diminuire gli sforzi per la cura igienica. Ecco a voi la vasca di Letizia:





























Di seguito potrete trovare tutte le foto dell'oggetto in questione:


















SCHEDA TECNICA :

MISURE: lung.1500mm
larg.600mm

MATERIALE UTILIZZATO:
IL TELAIO è FORMATO DA TUBO IN ALLUMINIO CON DIAMETRO 20mm
CERNIERE IN ACCIAIO
2 CATENE DI SOSTEGNO IN ACCIAIO
4 GRILLI OMEGA DEL DIAMETRO 3

IL TELO E' DI PLASTICA TRAFORATA CON ANELLI NEL BORDO PREDISPOSTI AL PASSAGGIO DELLA CORDA PLASTIFICATA.

Il tutto a un costo nettamente inferiore rispetto a quello che offrono le ditte specializzate. Per qualsiasi informazione, su come trovare il materiale per assemblare il tutto, non esitate a contattarci.

Grazie papà Antonio.

venerdì 12 gennaio 2007

La famiglia di Letizia








Letizia non è sola, anzi, è circondata da un grande affetto.
A farle compagnia ci sono due fratellini fantastici, che fanno sì che Letizia non sia mai sola.
A questo c'è da aggiungere la grande forza di coraggio dei genitori, che non hanno mai fatto mancare l'affetto necessario a Pasquale e ad Andrea, anche quando Letizia è stata molto male, e non hanno mai smesso di lottare per poter avere una vita normale.