Da circa 4 anni Letizia è inserita nel progetto di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).
Letizia è dotata di una Carta d'indentità che viene chiamata in ''gergo'' Passaporto, uno strumento cartaceo che l'accompagna nel corso della sua giornata.
Questi book sono composti da pagine che illustrano le informazioni indispensabili al suo interlocutore al fine di conoscerla e stabilire immeditamente le adeguate modalità nel rapportarsi con lei, cosi da facilitare il rapporto comunicativo .
Letizia è dotata di una Carta d'indentità che viene chiamata in ''gergo'' Passaporto, uno strumento cartaceo che l'accompagna nel corso della sua giornata.
Questi book sono composti da pagine che illustrano le informazioni indispensabili al suo interlocutore al fine di conoscerla e stabilire immeditamente le adeguate modalità nel rapportarsi con lei, cosi da facilitare il rapporto comunicativo .
Essendo priva di linguaggio verbale, utilizza come ausilio pc s cui è istallato il programma CLICKER che con voci registrate consentono alla Letizia di esprimere le sue emozioni e i suoi bisogni.
Oggi Letizia ha un buon approccio con i simboli a volte accompagnate da foto. Il tutto dipende dalle attività che svolge e comunque utilizza molti libri modificati, riducendone la complessività allo stesso tempo semplificando le storie.
Oggi Letizia ha un buon approccio con i simboli a volte accompagnate da foto. Il tutto dipende dalle attività che svolge e comunque utilizza molti libri modificati, riducendone la complessività allo stesso tempo semplificando le storie.
Da alcuni mesi Letizia ha cominciato a riconoscere le lettere dell'alfabeto con molto entusismo.
Oggi l'uso di simboli, fotografie e aparecchi informatici serve a fare in modo che i nostri bimbi sperimentano un modo di comunicare compressibile a tutti ,cosi da non esssere sempre dipendenti da noi genitori che ogni volta ci ritroviamo a dover tradurre per altre persone i loro desideri e i loro pensieri.
Oggi l'uso di simboli, fotografie e aparecchi informatici serve a fare in modo che i nostri bimbi sperimentano un modo di comunicare compressibile a tutti ,cosi da non esssere sempre dipendenti da noi genitori che ogni volta ci ritroviamo a dover tradurre per altre persone i loro desideri e i loro pensieri.
Noi genitori crediamo molte volte di poter interpretare sempre correttamente i pensieri dei nostri figli. Spesso però li precediamo nelle loro scelte e diamo un' interpretazione non necessariamente giusta. Fugiamo dal canale comunicativo fra il bambino e il resto del mondo precludendogli la possibilità di essere una persona a sè capace di una identità propia staccata da noi .Specialmente nella società con suoi coetanei la comunicazione diventa uno strumento insostituibile, se esso è assente il bambino non potrà entrare in relazione con gli altri bambini e quindi crescere all'interno dell'ambiente sociale. Un bambino che non parla viene molte volte giudicato un bambino che non capisce mentre ciò non è assulutamente vero e noi tutto questo possiamo dimostrarlo.
Appena possiamo metteremo in rete altro materiale...grazie
Mamma Mariangela.