Tutto ok fino alle prime vaccinazioni ed in particolare della seconda dove, dopo qualche giorno ha iniziato ad evidenziare qualcosa di strano: delle clonie con gli occhi e delle smorfie col viso.
La pediatra consiglia una visita dal neuropsichiatra con video eeg.
Il tracciato evidenzia un andamento cerebrale epilettico. Si consiglia il ricovero per capirne le cause.
Il sospetto si concentra sulle malattie metaboliche ma presto viene smentito.
Trasfrerita dalla pediatria di CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA di San Giovanni Rotondo al reparto di neurologia presso il BAMBIN GESU di Roma. Indagini su indagini si arriva alla conclusione che Anna è affetta da una forma rara di epilessia, ovvero soffre di crisi parziali migranti maligne dell'infanzia.
L'esordio di questa forma di epilessia avviene entro i primi 6 mesi di vita e in letteratura si riporta che la maggior parte dei bambini affetti da essa non raggiungono il primo anno di vita.
Tutto sommato procedeva bene ,nel senso che la situazione critica era abbastanza sotto controllo, fino a quando Anna ha avuto stati febbrili piuttosto lunghi senza che i medici si fossero accorti che covava una polmonite ab-ingestis .Il prolungarsi dello stato febbrile ha indotto Anna ad entrare in uno stato di male epilettico e di conseguenza per sedarla i medici l'hanno indotta in coma farmacologico dal quale ne è uscita dopo 10 giorni.
Nel frattempo gia si mormorava che quella polmonite ab-ingestis fosse stata provocata da una cattiva coordinazione della deglutizione , in più tutti quei farmaci fatti in rianimazione le hanno provocato tante micro ulcere a livello dell'esofago, pertanto era diventato inevitabile posizionare una peg.
Attualmente ANNA è in discrete condizione , nel senso che conviviamo con la sua malattia.
La causa di questa forma di epilessia è del tutto sconosciuta e ciò non ci rende sereni perché a sapere che c'è una via d'uscita ,noi genitori non esiteremmo a provarla
Anna presenta crisi pluriquotidiane , la sua terapia antiepilettica è un'associazione di 4 diversi farmaci (in quanto non risponde ai farmaci, è refrattaria) che non contribuiscono affatto a migliorare il suo ritardo psico-motorio.
Anna ha 3 anni e non controlla il capo, non riesce a stare seduta, non parla, non cammina , non piange perché è troppo sedata, non mangia dalla bocca perché ha la peg.
Ma nonostante tutto conduce una vita normale e quest'anno ha iniziato a frequentare il primo anno di scuola materna. Eccola fra i suoi nuovi amici e tra le sue tanto attente e premurose maestre.